Abbiamo visto che negli Stati Uniti un redattore tecnico può guadagnare cifre di un certo interesse (sei cifre!), ma chi è questa figura poliedrica e così compentente? Quanto ha studiato per poter raggiungere quelle cifre?

Negli Stati Uniti, la professione nasce negli anni ‘50, insieme agli esordi di quella che oggi si chiama STC – Socienty for Technical Communication. Erano i tempi dei computer grandi come una stanza, delle automobili da drive-in, delle compagnie aeree e di tutta una serie di tecnologie che nei decenni successivi sarebbero poi esplose anche qui da noi.

Ma già nel 1927, anno successivo alla sua fondazione, la Texas Tech University offriva corsi in technical writing a studenti in Ingegneria e Agraria! Oggi la facoltà di Comunicazione Tecnica della Texas Tech University è la più grande di tutti gli Stati Uniti.

La Texas Tech University offre tre livelli di preparazione in Comunicazione Tecnica:

• BA (Bachelor of Arts) in Technical Communication (quattro anni)
• MA (Master of Arts) in Technical Communication (due anni)
• PhD in Technical Communication (tre-sette anni)

Le materie studiate sono tante, ne cito solo alcune:

• per il BA: Information Design, Technical and professional Editing, Interaction Design
• per il MA: Publication Management, Technical Report, Technical Manual
• per il PhD: Research Methods in Technical Communication and Rhetoric

Quindi è evidente che scrivere un manuale tecnico, un report, un white paper o un case study non è un mestiere che è possibile inventarsi. Richiede di formarsi in tanti ambiti oltre che avere una conoscenza base della materia trattata (es.: meccanica, elettronica, informatica, e così via).

Ma cosa si rischia ad improvvisare? Nel prossimo post racconterò alcune esperienze dei nostri clienti...